Competenze comunicative

Il famoso primo assioma della comunicazione dello psicologo Paul Watzlawick dice: È impossibile non comunicare. Nulla di più vero: qualunque cosa facciamo, qualunque cosa diciamo, comunica qualcosa di noi, inclusa la scelta di stare in silenzio. E lo stesso vale sul lavoro: è per questo che le competenze comunicative sono così importanti quando si scrive un CV. Sì, ma per le competenze comunicative cosa scrivere nel CV? Scopriamolo insieme con alcuni esempi concreti di competenze comunicative e con i consigli degli esperti.

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Competenze comunicative: cosa sono

Innanzitutto capiamo cosa sono le competenze comunicative Curriculum. Le competenze comunicative fanno parte delle competenze trasversali, dette anche soft skill. Le competenze comunicative Curriculum sono quelle competenze professionali che si presentano come capacità innate, ma possono essere decisamente migliorate con l’esperienza e con la pratica.

Nello specifico, le capacità comunicative sono quelle abilità che permettono ad una persona di capire quando parlare, di cosa parlare, in che modo e con che tono, e quando invece è meglio tacere. Saper comunicare in modo chiaro ed educato, ma allo stesso tempo accattivante e persuasivo, è una capacità valutata moltissimo da chi esamina i candidati, per alcuni mestieri di più, per altri meno.

“Capacità comunicative”: perché si usa il plurale? Perché ci sono diversi tipi di competenze comunicative Curriculum. Ecco quali sono – le competenze comunicative, infatti, si esprimono in:

• comunicazione vocale (voce)
• comunicazione scritta (supporti stampati o digitali)
• comunicazione visiva (grafici, immagini, fotografie)
• comunicazione non verbale (linguaggio del corpo, gesti, tono della voce).

Come puoi intuire, le competenze comunicative non fanno affatto parte delle hard skill come, al contrario, le competenze digitali. Piuttosto, le abilità comunicative sono comprese nel gruppo delle soft skill. Fai attenzione a non confondere le competenze linguistiche con le competenze comunicative Curriculum: le prime sono semplicemente le lingue che parli. Per le seconde, invece, stiamo per vedere insieme diversi esempi capaci di chiarirti le idee. Perché non c’è nulla come degli esempi di competenze comunicative concreti per capire bene cosa sono le abilità di comunicazione.

Esempi di competenze comunicative - quali sono

Considerando che le competenze comunicative Curriculum si manifestano sia attraverso il linguaggio verbale sia attraverso quello non verbale, vediamo adesso alcuni esempi di competenze comunicative Curriculum, che analizzeremo una per una, così che tu possa capire quali inserire sul tuo CV.

Di ciascuna chiediti se le possiedi, se sono capacità comunicative acquisite grazie all’esperienza, e se si tratta di capacità di comunicazione particolarmente strategiche rispetto alla tua potenziale candidatura. Ecco i principali esempi di competenze comunicative:

Competenze comunicative CV esempi: Parlare in pubblico

La capacità di public speaking (parlare in pubblico) è molto apprezzata in tutti i mestieri della vendita, a tutti i livelli, ma anche nell’ambito della cultura, della medicina, e non solo. Per chi ha buone capacità comunicative, infatti, sapersi dominare e avere l’abilità di coinvolgere un audience è una tra le competenze comunicative Curriculum più valutate dai recruiter per ruoli di seniority medio-alta.

Capacità di scrittura efficace

Ci sono mestieri per cui la capacità di scrivere bene è fondamentale, come ad esempio il copywriter, l’insegnante, il giornalista. Ma la verità è che saper comunicare per iscritto in modo chiaro, immediato e incisivo può fare davvero la differenza in qualunque lavoro. Dare un feedback a un sottoposto, aggiungere una nota all’ordine per un fornitore, mantenere un buon contatto con la clientela acquisita: una buona comunicazione scritta facilita i processi e la crescita di un team o di un business, e i datori di lavoro lo sanno bene.

Tecniche di linguaggio non verbale

Esistono diversi libri o risorse per imparare le basi del linguaggio non verbale. Una postura eretta mentre si presenta un PowerPoint, un tono di voce deciso mentre si consiglia un prodotto a un cliente, o ancora la scelta del posto dove sedersi al tavolo di un meeting importante: tutto comunica qualcosa di noi, del nostro approccio al lavoro o della nostra attitudine di fronte alla situazione in cui ci troviamo. Le buone capacità comunicative passano anche da questo.

Pensa a un professionista che si presenti a bassa voce, senza guardarti negli occhi, e che ti offra una stretta di mano debole e svogliata: ancor prima che possa spiegarti le sue idee o i prodotti che offre, in cuor tuo avrai già deciso che è una persona che non ti convince, che ci tiene poco, che ha qualcosa per cui non vorresti affidargli qualcosa che per te è importante. Ecco: le tecniche di linguaggio non verbale ti aiutano a non essere quel tipo di persona.

Padronanza grammaticale e lessicale

Va da sé: nessun Curriculum Vitae dovrebbe contenere errori di battitura o peggio di ortografia, e lo stesso vale nel parlato. In particolare, il colloquio è l’occasione principale in cui le capacità comunicative menzionate sul CV vengono messe alla prova. Dimostrare padronanza grammaticale nella tua lingua madre è necessario, e utilizzare una vasta gamma lessicale contribuirà a farti percepire come una persona aggiornata, intelligente e affidabile. Questo vale ancora di più quando si ha a che fare con il gergo di settore.

Capacità di storytelling

Tra tutte le competenze comunicative, la capacità di storytelling è quella di cui, per molti mestieri, è possibile fare a meno. Essenziale nei mestieri della comunicazione, dell’arte e della cultura, è meno richiesta in altri ambiti. Si tratta della capacità di raccontare o suggerire storie, e di trovare vicende interessanti da condividere.

Capacità di sintesi

Dote sempre più rara e allo stesso tempo sempre più apprezzata e ricercata, la capacità di sintesi ha due aspetti:

• Permette al professionista di esprimere ciò che ha da comunicare in modo chiaro, diretto, ed eliminando tutto il contorno, di modo che il messaggio arrivi nella maniera più immediata e comprensibile al destinatario, che si tratti di istruzioni, di feedback, o di richieste.
• Permette al lavoratore di comprendere la comunicazione ricevuta in modo essenziale, di capire subito cosa deve fare, e di individuare con maggior facilità quelle che sono le priorità. Questo si applica ad esempio dopo un lungo meeting, nel momento in cui si stende un recap delle cose da fare e si passa all’azione.

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Valorizza le tue competenze comunicative nel CV

Ora che abbiamo visto cosa sono le competenze comunicative e come valorizzarle all’interno del tuo CV, ti consigliamo di iniziare a metterle in pratica scrivendo un Curriculum Vitae capace di comunicare tutto il tuo valore, scegliendo ogni singola competenza comunicativa e dandole la giusta importanza. Il nostro CV maker può aiutarti. Inizia ora.

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