Molte stanze delle nostre case sono rivestite di piastrelle: cucine, bagni, ma anche cortili, patio, dehor. E non dimentichiamo gli ambienti non domestici, come locali, spazi commerciali, piscine, e molto altro.

Dietro ad ogni piastrella posata c’è un esperto piastrellista, che ha posizionato con cura ogni tassello che compone il disegno finale, o semplicemente la parete o il pavimento rivestito.

Se è questo il tuo campo e desideri trovare un nuovo lavoro come piastrellista, ti serve un Curriculum Vitae che sappia rendere giustizia alle tue esperienze e competenze, e che sia efficace. Sei nel posto giusto: con noi potrai guardare fino a centinaia di esempi di CV di altri professionisti, prendere ispirazione, e sfruttare i nostri strumenti per creare il tuo CV.

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    CV piastrellista: stesse informazioni, diversi modelli

    Le competenze chiave per il ruolo di piastrellista

    Manualità, esperienza pratica, utilizzo di squadre e livelle, frattazzo, spatole, marcafughe per piastrellisti e di strumenti da taglio manuali o elettrici: queste sono solo alcune delle tue competenze tecniche (o hard skill).

    Ma sul tuo CV non devi dimenticare di scrivere anche le tue competenze trasversali (o soft skill), che sono quelle tue caratteristiche personali che ti danno una marcia in più. Vediamo insieme una lista di capacità che potresti possedere: se le senti tue, inseriscile pure sul tuo CV.

    Hard skill

    • Abilità matematiche e di misura
    • Arnesi da taglio
    • Utilizzo utensili per piastrellisti
    • Rispetto ed esecuzione del disegno prestabilito.

    Soft skill

    • Manualità
    • Precisione e attenzione ai dettagli
    • Resistenza fisica
    • Capacità di lavorare in piena autonomia.

    Il Profilo professionale per il ruolo di piastrellista

    Il Profilo professionale, detto anche Profilo personale o Obiettivi professionali, è quella sezione in cui puoi raccontare un breve riassunto del tuo passato lavorativo, di ciò che stai facendo adesso e, se vuoi, di quali sono le tue ambizioni per il futuro.

    Puoi mettere in evidenza le tue caratteristiche personali più importanti, la tua propensione a lavorare in team con altri piastrellisti o altri professionisti (idraulici, muratori, pittori edili…). Cita anche le tue disponibilità diurne e del weekend.

    Considera che questa è la prima sezione che molti selezionatori leggono, e da quella decidono se proseguire con l’esame del CV oppure cestinarlo. Quindi è fondamentale che racconti quelli che sono i tuoi punti di forza, e che non presenti errori di grammatica o di ortografia. A questo proposito, il nostro consiglio è quello di far leggere il tuo Curriculum Vitae a un amico o parente: a volte un occhio esterno riesce a vedere errori che noi stessi non vediamo.

    I nostri testi precompilati ti aiuteranno, in questa sezione come nelle altre: parti da quelli, e modificali in modo che ti rispecchino al 100%.

    CV per il ruolo di piastrellista: i nostri consigli

    • I tuoi recapiti non possono mancare, non solo perché i selezionatori dovranno contattarti, ma anche per far loro capire in quale zona d’Italia vivi e dove puoi lavorare. Nome, cognome, numero di telefono, indirizzo di casa e email basteranno.

    • Dopo i dati di contatto, potrai compilare la sezione Istruzione. Come sai, per diventare piastrellista non è necessario avere particolari titoli di studio: quello che conta è ciò che sai fare. Il nostro consiglio è quindi quello di dedicare più spazio del tuo CV alle sezioni Esperienze professionali e Competenze, come vedremo sotto.

      In questa sezione, in ogni caso, puoi menzionare la tua formazione scolastica, partendo dal tuo titolo di studio più recente per poi andare a ritroso fino al diploma superiore.

    • Se hai frequentato corsi professionali o corsi di formazione per piastrellisti, magari erogati da scuole edili e altri enti di formazione professionale, puoi creare una sezione extra nel tuo CV e chiamarla “Corsi professionali”. Lì potrai indicare nome dell’evento, ente erogatore, data, luogo e eventualmente la certificazione acquisita.

    • Dedica la sezione Esperienze professionali ai tuoi lavori precedenti. Scrivi con cura ogni ruolo ricoperto, le aziende o strutture per cui hai lavorato, le date e i luoghi. Sotto ad ogni voce potrai inserire tre o quattro mansioni tra quelle che hai svolto, così chi esaminerà il tuo Curriculum saprà che cosa sai già fare, e quali sfide hai già affrontato.

    • I nostri testi precompilati ti aiuteranno a scrivere le mansioni secondo uno “stile da parole chiave“, ma nel frattempo ti suggeriamo alcuni compiti che potresti inserire sotto le tue esperienze lavorative: sopralluoghi e valutazione delle superfici da coprire; elaborazione preventivi; preparazione delle superfici per la posa (raschiamento, pulitura, levigatura…).

      E ancora: posizionamento piastrelle secondo lo schema di posa, con taglio quando necessario; chiusura fughe; lavorazioni di rifinitura dopo la posa; e altro.

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    CV piastrellista: risposte alle domande più frequenti

    CV piastrellista: come si scrive?

    Per creare il tuo Curriculum, ti consigliamo di procedere in questo modo. Leggi con attenzione l’annuncio di lavoro a cui vorresti rispondere. Cerca di notare, evidenziandole, quali sono le esperienze e competenze richieste al candidato ricercato.

    Se possiedi tali requisiti, inseriscili sul tuo CV mettendoli in assoluta evidenza. In questo modo i recruiter e i sistemi automatici che questi utilizzano, detti ATS, saranno in grado di riconoscere più facilmente la corrispondenza tra quello che stanno cercando e quello che tu offri.

    È per questo che devi creare un CV diverso per ogni annuncio di lavoro a cui rispondi. Per saperne di più, leggi la nostra guida su come creare un CV a prova di reparto Risorse Umane.

    Devo usare il formato europeo per il mio CV per il ruolo di piastrellista?

    Secondo noi non è necessario, a meno che non sia espressamente richiesto dall’annuncio di lavoro oppure se sei alla tua prima esperienza lavorativa. Il formato europeo, infatti, funziona bene per chi è alle prime armi.

    Se hai già delle esperienze lavorative, quindi, ti suggeriamo di scegliere un modello che metta in evidenza i tuoi lavori precedenti e ciò che sai fare in modo più mirato, sintetico e accattivante. All’interno del nostro sistema potrai scegliere tra decine di template. Se invece preferirai utilizzarlo comunque, qui troverai la nostra versione di formato europeo.

    Devo inserire i miei hobby sul mio CV da piastrellista?

    Può essere una buona idea: se hai degli interessi che possono incuriosire i selezionatori, o colpirli in positivo, puoi inserirli. L’importante è dare sempre l’impressione di essere una persona affidabile e precisa. Ad esempio l’hobby del fai-da-te contribuisce a dare certamente l’impressione di una persona dal forte senso pratico e che ha cura dei dettagli.

    Consulta CV simili

    Crea un CV da piastrellista che sia preciso come te

    Come si crea un disegno decorativo con le piastrelle su una parete? Si mette una buona base e poi passo per passo, una per una, si posizionano le piastrelle.

    Allo stesso modo funziona la scrittura di un CV. La base è il modello: scegli tra decine di design quello che ti ispira di più. Sono tutti personalizzabili: puoi modificarne il colore, il font del testo, le dimensioni e le spaziature. Poi aggiungi le piastrelle, ovvero le informazioni su di te.

    Quando sarai soddisfatto del disegno ottenuto e avrai finito di inserire tutte le piastrelle… ehm, le informazioni necessarie, potrai scaricare il tuo nuovo CV nei formati più diffusi e inviarlo per la tua candidatura. Cominciamo?

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