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Partendo dai requisiti concordati con il cliente, l’analista funzionale definisce le funzionalità del sistema e coordina il team di sviluppo che deve occuparsi della programmazione. Detto questo, nel caso di un analista funzionale cosa fa sì che un professionista trovi lavoro? Un CV ben fatto. Ovvio, ma come fare un Curriculum?
Infatti, un buon Curriculum Vitae da analista funzionale rappresenta un vero e proprio biglietto da visita in grado di mettere in luce le qualità del candidato. Rendi la tua ricerca di lavoro molto più piacevole e produttiva, perfezionando ogni aspetto del tuo Curriculum Vitae da analista funzionale.
Se sei un analista funzionale alle prese con la creazione di un CV, avrai certamente moltissime domande. Come esporre le competenze informatiche? Devo proprio inserire le soft skill? In un CV analista funzionale cosa fa davvero la differenza? Quanto deve essere lungo il CV?
Chiarire ogni dubbio e curare con consapevolezza ogni dettaglio diventa fondamentale, soprattutto quando si compete con decine di altri candidati per un solo posto. Per aiutarti a creare un CV da analista funzionale abbiamo raccolto tantissimi consigli e strumenti capaci di facilitarti le cose.
CERCA UN ESEMPIO DI CV PER LA TUA PROFESSIONE
Esempi di CV analista funzionale
Impostare e scrivere un Curriculum Vitae è molto più facile se parti osservando i CV di altri professionisti. Osservare qualche esempio di Curriculum da analista funzionale è molto utile, perché ti permette di chiarirti le idee su molti punti. Prendendo gli esempi di questa pagina ti invitiamo a notare che:
- il candidato ha una sola sezione “Competenze” dove elenca le analista funzionale competenze tecniche, informatiche e trasversali, tutte insieme
- solo due esempi su tre contengono una foto del candidato: significa che non è necessaria, ma non è nemmeno vietata
- Il candidato ha creato una sezione “Lingue” a parte per indicare gli idiomi che conosce.
Ricorda che puoi osservare tanti altri esempi di CV sul nostro sito, sia per il tuo settore che per tanti altri campi.
DETTAGLI PERSONALI
Nome: Tommaso
Cognome: Mancini
Indirizzo: Via Broseta 70, 24122, Bergamo, BG
tommasomancini@hotmail.it
327 3224546
PROFILO PROFESSIONALE
Analista funzionale scrupoloso, con 7 anni di esperienza e competenza nell’ambito di sistemi software dinamici e complessi. Esperienza consolidata sia nei test manuali che in quelli automatizzati. Desideroso di sfruttare le abilità finora acquisite in un nuovo ruolo con possibilità di crescita all’interno di un’azienda nell’ambito sanitario.
COMPETENZE
- Principi di automazione
- Implementazione dei test
- Script di automazione
- Test multipiattaforma
- Padronanza d’uso di UML
- Esperienza nell’uso diVeriCode
- Attitudine alla leadership
- Capacità di adattamento e flessibilità
- Predisposizione al lavoro di squadra
- Orientamento al cliente
ESPERIENZE PROFESSIONALI
Febbraio 2019 – ad oggi
Analista Funzionale, SitData SpA, Bergamo, BG
- Redazione, aggiornamento e organizzazione efficiente e funzionale di manuali di collaudo software per l’intero team
- Verifica di funzionalità, prestazioni e conformità di ogni prodotto rispetto agli standard di progettazione e alle esigenze del cliente
- Utilizzo di framework
- Agile e Scrum per l’esecuzione completa di release a cadenza bisettimanale e di sprint ben organizzati.
Luglio 2016 – Gennaio 2019
- Project Manager IT Junior, Kavva Train, Orio al Serio, BG
- Verifica periodica del raggiungimento degli obiettivi prefissati in termini di costi, tempi e qualità
- Definizione di piani strategici per l’implementazione delle tecnologie IT necessarie al committent
- Programmazione di tutte le fasi progettuali e conseguente allocazione delle risorse.
Giugno 2015 – Giugno 2016
- Tecnico Dello Sviluppo Del Prodotto – Stage, Kavva Train, Orio al Serio, BG
- Ispezione e collaudo di attrezzature, macchinari e componenti a fini diagnostici e manutentivi
- Ricerca e sviluppo delle specifiche delle apparecchiature per soddisfare i parametri di prestazione del sistema
CORSI DI AGGIORNAMENTO
- Project Management: dalle basi al futuro, Milanoprogetti, Milano 2018 UML e SLQ, Technolink, Bergamo 2017
- Analista funzionale e Project management: applicazione nell’azienda italiana, Federlegno, Milano 2015
FORMAZIONE
Giugno 2015
Laurea Specialistica In Scienze Informatiche
Università Degli Studi Milano Bicocca, Milano
Novembre 2012
Laurea Triennale In Scienze Informatiche
Università Di Milano Bicocca, Milano
Giugno 2009
Diploma Di Ragioneria
Istituto Tecnico Commerciale Gervasi, Bergamo
LINGUE
Italiano: madrelingua
Inglese: C1 avanzato
Tedesco: B1 intermedio
DATA DI NASCITA
17/09/1990
Formato per il Curriculum funzionale
Senso pratico, leggibilità e funzionalità devono caratterizzare il lato estetico del tuo Curriculum Vitae. Per questo ti consigliamo di usare il formato di CV cronologico inverso. Tuttavia, se vuoi valutare anche altri tipi di schemi, dai un’occhiata alla nostra pagina dedicata proprio ai formati di CV.
Come noi abbiamo creato un Curriculum Vitae da analista funzionale (e come creare il tuo)
Abbiamo realizzato tre esempi di CV analista funzionale seguendo alcuni piccoli accorgimenti che vorremmo condividere con te. Per questo abbiamo creato una guida alla creazione di un CV analista funzionale che sappia porsi con professionalità. Ti guideremo alla scrittura di ogni sezione e ti daremo consigli e strumenti utili. In particolare scoprirai:
- come si sceglie un modello di CV
- quali sono i dati di contatto da inserire
- come descrivere i tuoi titoli di studio
- quali esperienze professionali elencare e come
- quali mansioni aggiungere
- quali competenze inserire
- come fare un Profilo professionale
Per saperne di più, leggi la nostra guida su come fare un Curriculum.
Quali dati di contatto inserire sul Curriculum funzionale
Di solito c’è un po’ di confusione anche su una cosa semplice come i propri recapiti. Ma è normale essere un po’ nervosi e insicuri quando si scrive un CV. Quali sono i dati di contatto da inserire su un CV analista funzionale? Semplice:
- nome
- cognome
- indirizzo email
- numero di telefono
- indirizzo di casa.
Alcuni candidati, in questa sezione, dichiarano anche il loro stato civile e il numero di figli che hanno. Sappi che non sei tenuto a farlo: sono informazioni private.
Anche la data di nascita non è strettamente necessaria, ma ai recruiter italiani di solito interessa. Se vuoi, puoi creare una sezione ad hoc e chiamarla “Data di nascita”.
Esempio sezione Contatti per un Curriculum Vitae da analista funzionale
Nome: Luigi
Cognome: Panebianco
Indirizzo di casa: Piazza Tulipani 50, Milano
Numero di telefono: 349 4506763
Indirizzo email: panebianco.luigi@gmail.com
Come fare il Riepilogo professionale
La sezione Profilo professionale, detta anche Profilo personale, Obiettivi professionali o Riepilogo Professionale è quella parte del Curriculum dove mettere in evidenza i tuoi punti di forza in modo da catturare l’attenzione dei selezionatori.
Ripercorri mentalmente il tuo percorso formativo e professionale e individua le tappe che ritieni più significative. Al tempo stesso, cerca di focalizzare l’attenzione sulle caratteristiche del tuo profilo e sulle qualità personali che potrebbero fare la differenza durante l’iter selettivo. Seleziona i contenuti più interessanti e menzionali brevemente nel riepilogo iniziale: il riassunto professionale, in questo modo, ti permetterà di anticipare ciò che hai scritto nel CV e di suscitare interesse nel lettore.
Nel caso di un analista funzionale, è importante che il tuo Profilo professionale sia scritto con un tono di voce determinato e preciso, e che faccia riferimento ad alcuni argomenti chiave. Quali? Sarà l’annuncio di lavoro a fartelo capire. Nota se sono presenti requisiti come gli anni di esperienza e alcune competenze specifiche: in tal caso saranno i primi argomenti che dovrai citare nel tuo Profilo personale.
Esempio di Profilo professionale per analista funzionale
Immaginiamo di rispondere a un annuncio come questo:
Il candidato ideale dovrà avere le seguenti competenze obbligatorie:
- Comprovata esperienza nella raccolta dei requisiti di business, e successiva redazione dell’analisi funzionale su progetti più o meno complessi
- Esperienza nel ruolo di Analista Funzionale su progetti IT
- Conoscenza di metodologie per la redazione dell’analisi funzionale (es. UML)
- Interfaccia e relazione con il Cliente
- Propensione al lavoro in team
È inoltre gradita:
- Diploma o laurea in materie economiche o tecnico-scientifiche
- Conoscenza scritta e parlata della lingua inglese
- Buone capacità di problem solving
- Orientamento al risultato
Molti dei requisiti che descrivono il candidato ideale sono delle analista funzionale competenze, come avrai notato. Certamente chi vorrà applicare per questo posto dovrà aggiungere tali skill nella sezione dedicata, in particolare quelle che abbiamo evidenziato in grassetto.
Ma anche la sezione Profilo professionale dovrà tenere conto della descrizione del lavoro. Un buon Riepilogo professionale che risponda a questa inserzione, quindi, potrà essere scritto come segue. Anche qui abbiamo evidenziato in grassetto le parole chiave:
Analista funzionale con esperienza nel ruolo su progetti IT in aziende software da oltre 13 anni, cerca posizione dove applicare ULM e altre metodologie per la redazione dell’analisi funzionale. Prima nel mondo dei servizi alla persona, poi per clienti del settore informatico, ha sviluppato un forte interesse per la gestione completa dei progetti, con particolare propensione per l’ambito IT. Orientato al risultato, al problem solving, dotato di una grande passione per il lavoro e per la collaborazione, con ottima conoscenza della lingua inglese, offre buone capacità di relazione con il cliente e propensione al lavoro in team. Disponibile da subito a cominciare e a recarsi in trasferta/viaggi.
Come vedi, questo Profilo personale menziona:
- le competenze tecniche, trasversali e informatiche presenti nell’annuncio
- gli anni di esperienza
- i tipi di progetto affrontati
- il tipo di aziende per cui ha lavorato
- la passione e l’interesse per la gestione dei progetti: tratto caratteristico di questo candidato, con cui cercherà di distinguersi dagli altri
- le ambizioni di lavoro (cerca posizione dove applicare…)
- le disponibilità.
Esperienze professionali e mansioni (l’analista funzionale cosa fa)
A questo punto procedi con l’elenco delle esperienze di lavoro più importanti. Per ogni collaborazione che deciderai di menzionare nel Curriculum, ricordati di indicare il nome del datore di lavoro, le date e, in particolar modo, i compiti che ti sono stati affidati. Le responsabilità assunte nei vari ambienti di lavoro, infatti, rappresentano una testimonianza delle tue reali capacità.
Questa parte del tuo Curriculum è quella che potrai dedicare a tutte le informazioni sui tuoi lavori precedenti. Sotto ad ogni voce potrai inserire alcune analista funzionale mansioni tra quelle che hai svolto durante ogni incarico, ovvero un analista funzionale cosa fa. Quante mansioni aggiungere? Il nostro consiglio è quello di inserirne tre o quattro sotto l’esperienza professionale più recente, e una o due sotto quelle ancora precedenti.
Esempio di Esperienza professionale per analista funzionale
Ecco come dovresti impostare ogni voce di questa sezione:
Aprile 2017 – Presente
Analista funzionale bancario presso Banca Popolare Piemontese, Chieri (TO)
- Analisi dei processi di business e raccolta dei requisiti funzionali in ambito bancario.
- Disegno funzionale dei requisiti e soluzioni applicative a supporto dei processi e servizi bancari.
- Collaborazione con i clienti per definire le priorità, piani di lavoro e monitorare l’avanzamento progettuale.
- Supporto al team di sviluppo durante la fase di implementazione, fornendo tutte le informazioni relative alle funzionalità da sviluppare.
Cosa scrivere sul CV analista funzionale sull’istruzione
Descrivi la tua formazione, annoverando titoli di studio, corsi di formazione e altre esperienze formative o professionalizzanti. Anche in questo caso, cerca di essere specifico e di arricchire la tua presentazione con un significativo numero di dettagli.
Parti dal tuo titolo di studio più recente, come un master post universitario, oppure la laurea in informatica, ingegneria informatica, software engineering, oppure una laurea in materie economiche o tecnico-scientifiche (ad esempio per lavorare come analista funzionale bancario o assicurativo). Prosegui poi andando a ritroso fino al tuo diploma superiore.
Se hai frequentato corsi di formazione, di aggiornamento o professionali puoi creare una sezione extra e chiamarla “Corsi di formazione”. Lì potrai menzionare il nome del corso, l’ente erogatore, la data e il luogo in cui si sono svolti gli incontri ed, eventualmente, le certificazioni o competenze conseguite.
Esempio di Istruzione per analista funzionale
Laurea Magistrale in Informatica – Università degli Studi di Catania – Catania, 11/2013
Laurea Triennale in Matematica – Università degli Studi di Catania – Catania, 11/2011
Diploma di Liceo Scientifico
Liceo Scientifico Umberto di Savoia – Catania, 06/2008
Analista funzionale competenze: quali inserire sul CV
Per realizzare un ottimo Curriculum Vitae da analista funzionale, dovrai equilibrare la descrizione delle tue conoscenze teoriche con la presentazione delle tue abilità pratiche. È importante, in altre parole, dimostrare al lettore di avere di fronte un professionista preparato.
Oltre a conoscenze informatiche generali, per un analista funzionale sono essenziali anche le competenze in data analytics. Un analista funzionale deve padroneggiare strumenti come fogli di calcolo e conoscere il linguaggio SQL per la consultazione e interrogazione di database.
Per questo ti consigliamo di creare una sola sezione dedicata alle tue competenze professionali. In questa potrai aggiungere sia le competenze tecniche che quelle informatiche (che probabilmente si sovrapporranno), oltre a quelle trasversali (soft skill).
Altrettanto importanti alle competenze informatiche sono la conoscenza dei principi del Project management, per gestire con successo il team di sviluppo e assicurare così che il progetto sia concluso nei tempi concordati e che il software sia funzionale e rispetti i requisiti richiesti.
Per quanto riguarda la conoscenza delle lingue, considera sempre che una buona padronanza dell’inglese viene ormai richiesta in quasi tutti i luoghi di lavoro. Per quanto concerne le competenze informatiche, cerca di focalizzare l’attenzione sulla sfera professionale. Dopo aver citato brevemente i sistemi operativi e i programmi di base di tua conoscenza, perciò, concentrati sui linguaggi di programmazione e sulle piattaforme che utilizzi quotidianamente nell’ambito della tua professione come analista funzionale.
Guarda i nostri esempi di CV per un riferimento: per un analista funzionale competenze tecniche, trasversali e informatiche sono tutte irrinunciabili. Ecco una lista delle competenze professionali di un analista funzionale più richieste dai recruiter:
Hard skill analista funzionale
- Conoscenza delle metodologie di analisi funzionale
- Capacità di analisi dei requisiti utente
- Capacità di redazione di documentazione funzionale e di manualistica
- Conoscenza del linguaggio standard UML
- Buona conoscenza di basi di dati e di SQL per estrazione dati
- Competenza nella progettazione di casi di test funzionali
Soft skill analista funzionale
- Doti analitiche
- Ottime capacità di comunicazione scritta ed orale
- Spiccate doti relazionali e capacità di gestione dei conflitti
- Capacità di pianificazione e organizzazione del lavoro
- Orientamento al lavoro di gruppo e spirito di collaborazione
Look del Curriculum Vitae analista funzionale
- Scegli un colore neutro, o che comunque comunichi determinazione. Evita colori pastello, se non necessari.
- Se inserisci una foto, fai in modo che trasmetta precisione, sobrietà, professionalità, capacità di leadership.
- Scegli un font di facile lettura: evita fronzoli e caratteri in graziato.
4 consigli sul CV analista funzionale
Nel realizzare il tuo Curriculum Vitae da analista funzionale, ricordati di personalizzare la tua candidatura: inviare lo stesso CV a tutti i datori di lavoro, infatti, è senza dubbio un errore da non commettere.
Non dimenticare quanto sia importante un’attenta rilettura del documento. Consegnare la prima bozza del Curriculum, infatti, significa correre il rischio che nella presentazione ci siano errori di grammatica, di ortografia o di battitura. Considera che una semplice svista potrebbe costarti il posto di lavoro, perciò cerca di curare ogni aspetto.
Per quanto riguarda i contenuti, evita di essere scontato e di utilizzare espressioni abusate: sforzati, al contrario, di presentare il tuo Profilo professionale in maniera diretta e coinvolgente. Per quanto concerne i contenuti, invece, non sottovalutare il ruolo della formattazione, fondamentale per dare risalto ai concetti chiave.
È probabile che l’annuncio di lavoro ti chieda espressamente di inviare il tuo CV come Curriculum Vitae formato europeo. In tal caso, dovrai necessariamente creare il tuo CV analista funzionale con un formato EU, altrimenti verrai scartato.
Analista funzionale cosa fa e altre FAQ
Un analista funzionale cosa fa?
Quando ci si chiede un analista funzionale cosa fa, in realtà ci si sta domandando quali siano le mansioni di tale figura. Per un analista funzionale mansioni più classiche sono:
- analisi dei processi di business del cliente
- raccolta e definizione dei business requirement
- redazione di analisi funzionali
- formalizzazione dei requisiti funzionali necessari per lo sviluppo del software
- comunicazione dei requisiti al team di programmatori
- esecuzione di test e collaudi per verificare il corretto funzionamento degli applicativi
- scrittura di report e documentazione tecnica
- comunicazione e relazione regolare con il cliente
- e altre analista funzionale mansioni.
Nel CV analista funzionale competenze e mansioni sono la stessa cosa?
No: per un analista funzionale competenze e mansioni non sono la stessa cosa. Fai attenzione alla differenza: mentre le analista funzionale mansioni sono i compiti concreti che un analista ha svolto nei suoi lavori precedenti, le competenze sono diverse.
Per un analista funzionale competenze sono le capacità, le qualità di un candidato, sia personali (soft skill) che quelle applicabili nella concretezza del lavoro (hard skill e competenze informatiche). In poche parole, le mansioni sono ciò che hai fatto, le competenze tecniche/informatiche sono ciò che sai fare, le competenze trasversali sono il come lo sai fare.
Nel CV analista funzionale cosa fa davvero la differenza?
Le sezioni, le esperienze, il tono di voce, gli anni nel campo: spesso ci si chiede nel caso di un analista funzionale cosa fa davvero la differenza quando il CV viene valutato da un’azienda.
Certamente un Curriculum funzionale ben scritto salta subito all’occhio. Ordine, scrupolosità, tono di voce determinato e competente devono essere le caratteristiche principali del tuo CV, in quanto specchio delle tue capacità e caratteristiche.
Profilo personale, competenze ed esperienze professionali sono le parti della tua candidatura che dovrai curare maggiormente. Ecco nel caso di un analista funzionale cosa fa davvero la differenza.
Mi serve una lettera di presentazione per analista funzionale?
La lettera di presentazione deve accompagnare il tuo Curriculum funzionale e completarlo. Il bello della lettera di presentazione è che può essere complementare al tuo CV. Nella lettera di presentazione trovano spazio quelle informazioni che sul Curriculum non è opportuno inserire, ad esempio i tuoi valori e quello che potresti portare all’azienda se venissi assunto come analista funzionale.
Non solo: sulla lettera di presentazione, infatti, potrai esprimere la tua stima verso la mission dell’azienda, il suo modo di lavorare, i suoi prodotti o la sua reputazione. Puoi anche menzionare le tue motivazioni e i tuoi obiettivi. Leggi la nostra guida su come scrivere una lettera di presentazione per saperne di più.
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Crea un Curriculum funzionale ed efficace
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